Pubblichiamo le ultime note sulla giornata dei cresimandi, ad uso di tutte le parrocchie partecipanti. Anzitutto, questo il programma di massima:

Ore 15.00                 arrivi e accoglienza sul sagrato della Chiesa di S. Giovanni

Ore 15.30                 ingresso in chiesa e inizio della celebrazione

Ore 16.30/17           conclusione

Attenzione! Si è concretizzata la possibilità di realizzare un evento anche per i genitori, in contemporanea: così… potete invitare anche i genitori! Chi lo vorrà, infatti, avrà la possibilità di partecipare a una breve catechesi (dalle 15.45 alle 16.30) tenuta da don Riccardo Lisoni e Mons. Giuseppe Busani, in S. Giovanni, nei locali dell’oratorio.

Per i ragazzi, invece, durante la celebrazione, vi saranno due “gesti” che prima come parrocchia e poi singolarmente dovranno compiere.

Il primo gesto è subito dopo l’ascolto del Vangelo: come sapete, ogni parrocchia dovrebbe preparare e portare un cartellone 50×70 legato al vangelo del cieco nato. Dopo il vangelo due ragazzi per parrocchia porteranno il cartellone lungo la navata centrale, dove sarà attaccato a una lunga striscia di stoffa rossa appositamente preparata (se possibile, munitevi di pinzatrice). Alcune parrocchie (circa cinque), inoltre, accompagneranno il gesto con la lettura delle frasi scritte sul cartellone, prima di attaccarlo sulla striscia, intervallandosi al canto. Chiediamo pertanto di individuare i due ragazzi che compiranno il gesto e spiegarlo loro. Sceglieremo al momento le cinque parrocchie che leggeranno le frasi del cartellone.

Il secondo gesto è compiuto da ogni ragazzo, nella fase conclusiva della celebrazione, dopo il dialogo con il vescovo; al momento opportuno, i ragazzi saranno invitati a recarsi in sei “isole” (tre per ogni navata laterale) dove troveranno un cartellone vuoto e alcune ciotole colme d’acqua. Tutti dovranno “lavarsi gli occhi” (come disse Gesù al cieco) e chi vorrà potrà scrivere sul cartellone l’impedimento (la “cecità”) che nella sua vita gli impedisce di vedere la luce di Dio e di cui si vuol liberare per “andare controcorrente”.

Per una migliore organizzazione,  chiediamo ad ogni parrocchia, al momento dell’arrivo in S. Giovanni, di mettersi in contatto con la segreteria presente sul posto, per poter ricevere le ultime comunicazioni e i dettagli dei gesti sopra descritti.