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Apertura al pubblico: osserva l’apertura degli uffici di Curia

Ferrari arch. Manuel, direttore
(incaricato diocesano e delegato vescovile per i rapporti con le Soprintendenze)
Tel. 0523.308352
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Segreteria
Costa dott. Daniela
Tel. 0523.308329
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Sivelli geom. Luciano, addetto
0523.308351
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Pighi dott.ssa Susanna, funzionario per i beni mobili
Tel. 0523.308351
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Anelli arch. Letizia, verifiche di interesse culturale
Tel. 0523.308329
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FINALITA’
L’Ufficio ha come principale finalità di coadiuvare in forma stabile l’Ordinario diocesano e gli enti ecclesiastici posti sotto la sua giurisdizione in tutto ciò che riguarda la conoscenza, la tutela e la valorizzazione, l’adeguamento liturgico e l’incremento dei beni culturali ecclesiastici e dell’arte sacra al fine della progettazione e programmazione di attività e interventi su edifici storici, contemporanei e le nuove realizzazioni.Offre la propria collaborazione anche agli Istituti di vita consacrata e alle Società di vita apostolica operanti sul territorio della diocesi.
L’Ufficio, in particolare, mantiene i contatti e collabora con le Soprintendenze competenti per territorio nelle materie, nelle forme e secondo le procedure previste dall’Intesa 26 gennaio 2005 tra il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana e il Ministro per i beni e le attività culturali; mantiene i contatti e collabora con altri organi delle Pubbliche Amministrazioni competenti in materia di beni culturali nelle materie, nelle forme e secondo le procedure previste da eventuali altre intese.
Negli ambiti di sua competenza, infine, l’Ufficio opera allo scopo di facilitare il dialogo, lo scambio di informazioni, la circolazione di esperienze e di competenze, la collaborazione all’interno della diocesi, tra diocesi della Regione, attraverso la Consulta Regionale per i beni culturali ecclesiastici, e dell’intera Nazione. Opera inoltre per favorire la collaborazione tra istituzioni, associazioni e gruppi ecclesiali e istituzioni, associazioni e gruppi comunque operanti nell’ambito dell’arte, dei beni culturali, della nuova edilizia di culto e del turismo.
L’Ufficio diocesano svolge il ruolo di interlocutore con l’omologo Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI avendo cura di assicurare adeguata conoscenza delle problematiche, precisione nelle richieste e nelle indicazioni offerte, disponibilità a seguire attentamente l’evolversi dei processi di programmazione, progettazione ed esecuzione degli interventi oggetto dei contributi C.E.I.

COMPETENZE
Sono di competenza dell’Ufficio:
a) tutte le materie e le iniziative nelle quali si esprime la conoscenza, la tutela, la valorizzazionee l’incremento dei beni culturali ecclesiastici, tutto ciò che riguarda l’adeguamento liturgico e la cura per l’arte sacra.
b) le attività degli archivi storici, delle biblioteche, dei musei e delle collezioni esistenti nella diocesi.
c) le iniziative riguardanti l’edilizia di culto, in particolare il coinvolgimento delle comunità, il processo edilizio, il rapporto con gli artisti.
d) le questioni attinenti la liturgia, la catechesi, il turismo, i problemi giuridici ed altre eventuali che risultano connesse con la cura dell’arte sacra e dei beni culturali. In tutti questi casi l’Ufficio procede in collaborazione con i competenti Uffici e organismi di Curia e in stretta collaborazione con gli Uffici amministrativi.

STRUMENTI
Allo scopo di perseguire le finalità che gli sono state affidate, l’Ufficio:
a) svolge compiti di consulenza a favore di enti ecclesiastici e civili;
b) è a servizio dei rappresentanti degli enti ecclesiastici allo scopo di istruire le pratiche da sottoporre all’esame della Commissione diocesana per l’arte sacra e i beni culturali;
c) concorre alla programmazione degli interventi sul patrimonio immobiliare con gli Uffici amministrativi e tecnici della Diocesi;
d) promuove iniziative per la valorizzazione del patrimonio storico artistico di proprietà ecclesiastica;
e) si fa carico del carattere culturale dei progetti di manutenzione, restauro, miglioramento sismico e nuova edilizia;
f) promuove iniziative per il dialogo con gli artisti;
g) mette in esecuzione le decisioni della Commissione, che abbiano ricevuto l’approvazione dell’Ordinario diocesano, anche per quanto attiene ai rapporti con le Soprintendenze e altri eventuali Pubbliche Amministrazioni;
h) effettua visite e sopralluoghi;
i) organizza e prende parte a incontri, seminari, convegni e iniziative formative sia in forma autonoma, sia in collaborazione con altri organismi ecclesiastici e civili;
l) con la collaborazione della Commissione, elabora circolari, comunicazioni e strumenti,predispone iniziative e servizi per agevolare la formazione, la documentazione e l’informazione.

IL DIRETTORE
E’ nominato dall’Ordinario diocesano, ed è scelto per la sua specifica competenza in materia di arte sacra e di beni culturali.
Nell’esercizio delle sue funzioni è fondamentale che l’Incaricato diocesano svolga un ruolo attivo e propositivo incentivando il servizio di consulenza nei confronti della realtà ecclesiale locale. Per questo sono determinanti la sua professionalità, la sua competenza ed il continuo aggiornamento suo e di coloro che lo affiancano nel servizio che è chiamato a fare e nei diversi settori di interesse dei beni culturali. 

RIFERIMENTI NORMATIVI
L’attività dell’Ufficio si svolge in ossequio alle norme canoniche universali, nazionali e diocesane e in particolare alle “Norme per la tutela e la conservazione del patrimonio storico-artistico della Chiesa in Italia”, approvate dalla X Assemblea generale della C.E.I. e promulgate il 14 giugno 1974, agli Orientamenti “I beni culturali della Chiesa in Italia”, approvate dalla XXXVI Assemblea generale della C.E.I. e promulgate il 9 dicembre 1992, alle Note pastorali della C.E.I. “La progettazione di nuove chiese”, promulgata il 18 febbraio 1993 e “L’adeguamento delle chiese secondo la riforma liturgica”, promulgata il 31 maggio 1996.

(Fonte: dal sito di Chiesa Cattolica, Ufficio Beni Culturali e Edilizia di Culto)

L’ufficio è così strutturato:

Segreteria
Beni architettonici
Beni storico artistici e archivistico-librari (parrocchiali)