La Presidenza della CEI ha deciso di promuovere una Giornata nazionale di digiuno, preghiera e astinenza per la pace e la riconciliazione. La data scelta è martedì 17 ottobre, in comunione con i cristiani di Terra Santa secondo le indicazioni del Cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini,
In un momento di grande dolore e forte preoccupazione per l’escalation di violenza in Medio Oriente, l’invito della Presidenza della CEI è rivolto alle comunità diocesane perché aderiscano all’iniziativa.
Inoltre domenica 15 ottobre tutte le comunità pastorali sono invitate a pregare per la pace in particolare durante le celebrazioni eucaristiche. Ecco le parole che il vicario generale, don Giuseppe Basini, ha scritto in una lettera inviata a tutti i parroci:
‘”Tacciano le armi e si convertano i cuori!

“Carissimi,
                     come ci hanno ricordato i nostri Vescovi, l’attacco contro Israele e la reazione che ne sta seguendo destano dolore e grande preoccupazione. Anche la nostra Chiesa di Piacenza-Bobbio esprime vicinanza e solidarietà a tutti coloro che soffrono a causa della violenza e vivono nel terrore e nell’angoscia. Facciamo nostre le parole pronunciate da Papa Francesco durante l’Angelus di domenica scorsa: “Gli attacchi e le armi si fermino per favore, perché si comprenda che il terrorismo e la guerra non portano a nessuna soluzione ma solo alla morte, alla sofferenza di tanti innocenti. La guerra è una sconfitta. Ogni guerra è una sconfitta. Preghiamo affinché ci sia la pace in Israele e in Palestina (…) In questo mese di ottobre, dedicato oltre alle missioni e alla preghiera del Rosario, non stanchiamoci di invocare, per l’intercessione di Maria, il dono della pace su tanti Paesi del mondo segnati da guerre e da conflitti. E continuiamo a ricordare la cara Ucraina, che ogni giorno soffre tanto, da martoriata”.