Sabato 3 settembre, nella Sala degli arazzi del Collegio Alberoni a Piacenza è in corso di svolgimento l’annuale giornata di formazione degli insegnanti di religione.

Il tema della giornata

Il tema dell’iniziativa, “Leggere e interpretare i segni dei tempi. La scuola alla ricerca di nuovi paradigmi di senso”, è stato sviluppato in due momenti tra loro complementari. In mattinata una tavola rotonda, coordinata dalla prof.ssa Federica Bassi, vede come ospiti la prof.ssa Maria Antonietta Maggio, docente di pedagogia speciale all’Università di Parma; il prof. Dimitris Argiropoulos Dimitris, docente di didattica e pedagogia speciale all’Università di Parma; don Giordano Goccini, teologo, già incaricato della pastorale giovanile per le diocesi dell’Emilia Romagna.

Nel pomeriggio viene dato spazio ai lavori di gruppo, preparati con mesi di lavoro da un’equipe di docenti coordinati da esperti.

L’intervento del Vescovo

Il vescovo mons. Adriano Cevolotto, impegnato a Roma all’incontro promosso dalla Santa Sede con i Vescovi nominati dal Papa in questi ultimi anni, in un videomessaggio ha espresso profonda gratitudine agli insegnanti di religione e ne ha sottolineato l’opera e la professionalità: “il vostro è più di un lavoro, è un servizio ecclesiale che viene compiuto nell’ambiente laico della scuola. Voi siete l’espressione della comunità cristiana nell’ambiente scolastico”.  

Il vostro impegno – sintetizziamo il suo pensiero – si concentra sull’età evolutiva che non è facile né da vivere né da accompagnare.

Nell’ora di religione – ha proseguito – è decisivo non solo ciò che si propone, ma anche il modo con cui si sta accanto ai ragazzi. Il vostro compito non è semplicemente di dare risposte, ma di intercettare le loro domande di senso e, a volte, di suscitarle in loro. Senza interrogativi non si cresce, non si diventa uomini e donne.

Ci possono essere a volte in ambito scolastico – ha aggiunto il Vescovo – perplessità sull’ora di religione. Sta a voi, alla vostra serietà e professionalità, guadagnare stima e aiutare l’intero mondo scolastico a lavorare in un’ottica non di settore, di singola materia, ma in modo interdisciplinare, abbracciando tutte le dimensioni della vita dell’uomo.

In questo percorso vi è senza dubbio di aiuto il lavoro di confronto e programmazione che portate avanti insieme. Vi è sicuramente di stimolo nel vivere le occasioni di formazioni proposte e nel favorire le virtù della pazienza e della fiducia di fronte alle difficoltà interiori ed esteriori che ci possono portare a demotivarci.

Mons. Cevolotto nel suo intervento ha richiamato il Cammino sinodale che la diocesi ha intrapreso lo scorso anno. Molti insegnanti di religione, in questo ambito, hanno accolto l’invito a farsi strumento di ascolto delle esperienze dei ragazzi e delle loro esigenze. Un dato fra tutti è emerso da parte degli adolescenti: spesso non trovano nella comunità cristiana temi e discorsi che li interessano. Mi chiedo – ha puntualizzato il Vescovo – come dare continuità a questo ascolto creando un dialogo con i ragazzi perché possano sperimentare che c’è una comunità cristiana interessata a loro.

Mons. Cevolotto ha così espresso la sua disponibilità ed il suo desiderio di incontrare ed ascoltare gli studenti, anche durante la sua Visita pastorale che comincerà nell’autunno del 2023: “Non vorrei però creare eventi fine a se stessi, ma inserirmi in un percorso avviato. Aspetto i vostri suggerimenti”.

La nuova struttura dell’Ufficio Scuola e del Servizio diocesano per l’insegnamento della religione cattolica

Il Vescovo, nell’ottica del lavoro d’insieme voluto dal Cammino sinodale, ha sottolineato il processo, già in corso da tre anni, che mira ad una condivisione sempre maggiore nella corresponsabilità dell’Ufficio Scuola e del Servizio diocesano per l’insegnamento della religione cattolica.

In questa prospettiva il diacono Giovanni Marchioni, che a breve avrà altri incarichi a livello diocesano, assumerà il ruolo di supervisore dell’Ufficio, accompagnando gli attuali membri della giunta diocesana per l’insegnamento della religione: il prof. Claudio Ferrari, il prof. Francesco Luppi, il prof. Sergio Lomi, la prof.ssa Ester Capucciati, la prof.ssa Federica Bassi, il prof. Michele Parisi.

Questi sono i loro incarichi: il prof. Claudio Ferrari, direttore dell’Ufficio Scuola e referente per il Servizio diocesano dell’insegnamento della religione cattolica; il prof. Francesco Luppi, referente per la formazione e l’aggiornamento; il prof. Sergio Lomi e la prof.ssa Ester Capucciati, coadiuvati dalla docente Marcella Mori, referenti per la selezione dei nuovi insegnanti; la prof.ssa Federica Bassi, referente per gli incarichi dei docenti; il prof. Michele Parisi, referente per l’ambito informatico; la sig.ra Cecilia Allegri, referente delle attività di segreteria.

I numeri

I docenti di religione in diocesi sono 120. 11 operano nella scuola dell’infanzia, 55 nella scuola primaria, 21 nella scuola secondaria di primo grado, 33 nella scuola secondaria di secondo grado. A questi insegnanti, chiamati tecnicamente “specialisti”, perché insegnano solo religione cattolica, si aggiungono altri circa 150 docenti che insegnano anche altre discipline oltre la religione cattolica.