Il 28 aprile al Palazzo Gotico, l’associazione “La Ricerca” in collaborazione con il Comune di Piacenza promuove un incontro con Roberto Vecchioni

L’inquietudine spirituale, la ricerca di Dio nei giovani: il tema, molto impegnativo, scelto dall’associazione “La Ricerca” per il concorso giornalistico “Tra sogni e realtà” di quest’anno, ha scatenato un boom di adesioni in dodici licei ed istituti di città e provincia (le iscrizioni sono raddoppiate rispetto alle edizioni precedenti). Con il titolo “Dio, Dio! Dov’è questo Dio? – Dubbi, inquietudini, ansia di sapere, rifiuto:  come si rapportano i giovani con la fede e quali risposte trovano?”, gli organizzatori del Premio hanno preso spunto dal  tormento dell’Innominato (nei “Promessi Sposi”), per chiedere a studenti e studentesse delle scuole superiori di città e provincia di compiere un’indagine interiore, o tra coetanei, sul rapporto adolescenza-spiritualità.

E saranno sempre i ragazzi e le ragazze (e non solo i partecipanti al concorso) a confrontarsi sulla questione esistenziale con uno dei più rappresentativi esponenti della canzone d’autore italiana, Roberto Vecchioni, dialogando direttamente con lui la mattina di sabato 28 aprile a Palazzo Gotico, dove il cantautore, nonché scrittore di successo (uno dei suoi ultimi libri s’intitola “Scacco a Dio”) e per trent’anni insegnante di greco e latino nei più prestigiosi licei milanesi, sarà ben lieto di farsi sommergere di domande, come ha dichiarato in una recente intervista rilasciata all’associazione “La Ricerca”: “Ragazzi quando sarò lì sommergetemi pure di domande, mi farò molto piacere, non vedo l’ora”; manifestando subito una convinzione entusiasta verso i giovani “bisognosi di riferimenti alti”: “Devono saperlo che quei riferimenti ci sono, esistono. I ragazzi non aspettano altro – ha puntualizzato dialogando con l’intervistatrice -, e noi dobbiamo dirglielo, senza però metterci ad insegnare il catechismo a memoria”.

Vecchioni sarà invitato anche a parlare della sua personalissima, intimissima ultraquarantennale relazione costante con Dio: “Con Dio ho fatto a botte da orbi, ma anche baci e abbracci. Io non sono un grande cattolico, ma amo Cristo fortemente, lo sento costantemente, come trait d’union tra un uomo e l’altro. Ed ai ragazzi raccomando: non continuate a porvi domande se c’è l’Aldilà, ma chiedetevi perché: perché esiste l’Amore, perché esiste la Carità, l’afflato tra noi uomini”.

Pluripremiato per la sua presenza attiva in tantissime iniziative di promozione dell’impegno sociale,

ottenendo per questo anche il prestigioso riconoscimento “Angelo dell’anno”, Vecchioni è stato recentemente relatore in un importante convegno a Roma  su Gesù contemporaneo, progetto culturale promosso dalla Chiesa Italiana, dove è stato invitato a parlare di “Giovani e Gesù”,  Continua anche la sua attività d’insegnante presso svariate università italiane e straniere. “L’abbiamo scelto  – spiega Daniela Scrollavezza, presidente della Onlus piacentina da trent’anni al fianco dei giovani e delle loro famiglie – non solo per la profondità dei suoi testi, per le sue apprezzate capacità di scavare a fondo nei sentimenti, raccontandosi e raccontando la vita, ma in particolare per quella “ricerca” di Dio che ha tradotto in tante sue canzoni. Interrogandosi sulla questione ha anche scritto un libro (“Scacco a Dio”), e su questo libro si è confrontato spesso con i giovani. Altro legame forte che caratterizza questo personaggio”.

“Un’occasione di confronto che vogliamo condividere con il territorio” – Vecchioni, dunque, sarà a Piacenza la mattina di sabato 28 aprile, a Palazzo Gotico (dalle 10 alle 12,30), ospite d’onore della Premiazione del concorso giornalistico, un’opportunità che l’associazione desidera condividere con tutta la comunità piacentina. E, come hanno fatto i personaggi che lo hanno preceduto nelle precedenti edizioni(da Alex Zanardi a Gianluca Pessotto, Maurizio Milani…), privilegerà il dialogo diretto con il pubblico. L’incontro (gratuito) è aperto a tutti.

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