Chiamati a essere corpo
La nostra Chiesa diocesana, in questo tempo di Avvento-Natale, ha scelto come tema “Chiesa custode del dono” e, proprio a partire da ciò, il Servizio per la Pastorale giovanile ha scelto come icona biblica l’immagine paolina del corpo. Si tratta di un tema sicuramente complesso e ricco (e per questo lo approfondiremo anche nel percorso di Quaresima) per comprendere meglio la propria appartenenza alla Chiesa.
Il corpo di chi?
L’immagine del corpo richiama a un profondo senso di unità e reciprocità. Azioni che identi¬ficano la relazione fraterna che lega tutti i battezzati rendendoli figli del Padre. La Chiesa è il corpo misti-co di Cristo, nel senso che la sua presenza la pervade tutta e non si li¬mita a questo tempo, ma anche ai tempi passati in attesa del compi¬mento ultimo. A differenza dell’esperienza che ciascuno di noi fa del proprio corpo come primaria esperienza di limite e finitudine, la Chiesa, corpo di Cristo, spalanca il cuore sull’infinito.
Un segno parlante
Le parole «la luce vera» inaugurano la preghiera dell’Avvento e ispirano il segno: un bella e semplice candela. Nell’immagine della natività di Arcabas, che accompagna il cammino diocesano di Avvento, ritroviamo questa stessa luce tra le mani di Giuseppe: il suo gesto esprime la necessità di custodirla e ripararla dal vento e della intemperie perché non si spenga.
Abbastanza grande per stare degnamente al centro del gruppo e illuminarlo, abbastanza semplice da poter essere passata di mano in mano durante la preghiera. La luce della preghiera ha un particolare fa¬scino sull’animo umano: la sua danza, la sua fragile esistenza, la sua forza calda e distruttrice sembrano condensare come poche altre cose il mi¬stero di ciascuno di noi: terra e cielo, argilla e soffio fatti uno.
Ogni gruppo è invitato, nell’attività proposta per il primo incontro, a personalizzare il cero con l’immagine dell’Icaro di Matisse. Presso il Servizio diocesano di Pastorale giovanile è possibile acquistare il cero e i fogli di cera colorati per disegnare e applicare l’immagine di Icaro sul cero.
Alla Veglia diocesana dei giovani di Avvento (venerdì 13 dicembre) ogni gruppo porterà il proprio cero.
Il costo del cero e dei fogli di cera è di euro 6. Occorre prenotarli entro venerdì 15 novembre scrivendo una mail a pgiovani@curia.pc.it.
I percorsi
Nel cammino d’Avvento sono proposti due percorsi (A e B), uno più attento al metodo dell’animazione e l’altro che porta i giovani a confrontarsi con il pensiero del cardinal Carlo Maria Martini sulla tematica del corpo. Nulla vieta che un educatore possa attingere ad entrambi i percorsi. Il momento conclusivo di preghiera con la lettura del prologo di Giovanni è invece consigliato a tutti, come anche il cero da decorare e portare alla veglia dei giovani di Avvento.
Il cammino per i giovani che si preparano alla Consegna del Credo
Come lo scorso anno nella Veglia dei giovani di Avvento il Vescovo consegnerà ai giovani diciottenni-diciannovenni il Simbolo Apostolico: è la penultima tappa del cammino mistagogico dei giovani che culminerà nella Redditio Symboli nella festa dei giovani BRK.
Scarica il percorso di Avvento per preadolescenti e giovani.
Ti ricordiamo di prenotare il materiale per la realizzazione del cero entro venerdì 15 novembre scrivendo a pgiovani@curia.pc.it.