Nel sedicesimo anniversario della morte, le comunità di Comunione e Liberazione in tutto il mondo si apprestano a ricordare la scomparsa del Servo di Dio Mons. Luigi Giussani, avvenuta il 22 febbraio 2005.
Nella S. Messa si commemora anche il 39° anniversario del riconoscimento della Fraternità di CL; come ricordava don Giussani, «l’essenza del carisma di Comunione e Liberazione è riassumibile nell’annuncio, pieno di entusiasmo e di stupore, che Dio è diventato uomo e che questo Uomo è presente in un “segno” di concordia, di comunione, di comunità, di unità di popolo: solo nel Dio fatto uomo, solo nella Sua presenza e, quindi, solo attraverso – in qualche modo – la forma della Sua presenza, l’uomo può essere uomo e l’umanità può essere umana».
A un anno dall’inizio della pandemia, la Chiesa si è trovata a fornire la propria testimonianza di speranza e di fede, al fianco delle donne e degli uomini che stanno soffrendo le conseguenze dure e drammatiche del Covid. A questo proposito, la S. Messa avrà questa intenzione di preghiera: «Nelle difficili circostanze che siamo chiamati a condividere con i fratelli tutti, chiediamo al Signore una coscienza vigile e grata del dono ricevuto nell’incontro con il carisma di don Giussani per servire sempre meglio la Chiesa, nel riconoscimento che ogni istante che passa è abitato da Cristo presente, perciò non c’è niente di inutile e tutto è segno di una indistruttibile positività».
Animata da questa certezza e desiderosa di sostenere l’impegno della Chiesa piacentina verso i più colpiti dalla pandemia, la comunità piacentina di CL ricorderà il suo fondatore celebrando una S. Messa giovedì 25 febbraio alle 20.30 nella chiesa cittadina di S. Sisto (in via S. Sisto). La S. Messa sarà presieduta, per la prima volta, dal Vescovo Mons. Adriano Cevolotto, e sono invitati a partecipare liberamente quanti hanno conosciuto l’esperienza di don Giussani e stimato i frutti del suo carisma nella Fraternità di Comunione e Liberazione.