La Caritas diocesana di Piacenza-Bobbio sostiene l’azione di Caritas Italiana, nella convinzione che in questo particolare momento dove più emergenze tragicamente convergono (Siria, Filippine, Sardegna), la preghiera per le vittime e per i sopravvissuti sia uno strumento fondamentale di prossimità. Inoltre chi volesse offrire un contributo economico è invitato a farlo utilizzando una delle sottostante opzioni. Si segnala che in questa fase di conta dei danni e delle risorse, la Caritas non raccoglierà materiali di nessun tipo, nell’attesa di future segnalazioni di bisogno direttamente dalle diocesi colpite.
Modalità di sostegno economico:
- versamento diretto presso i nostri uffici in Via Giordani, 21 a Piacenza dalle ore 9 alle 12 dal lunedì al venerdì
- C/C bancario tramite Banca di Piacenza intestato a Fondazione Caritas Diocesana (causale “EMERGENZA SARDEGNA”)
Iban: IT61 A 05156 12600 CC0000032157
«Le notizie che ci arrivano dalla Sardegna sono preoccupanti e la situazione resta di piena emergenza». Con queste parole don Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana, sottolinea la drammatica emergenza dopo la violenta ondata di maltempo che ha colpito la Sardegna causando morti e dispersi.
Don Soddu ha espresso vicinanza e solidarietà ai Vescovi e a tutti i direttori delle Caritas diocesane coinvolte, a partire dal delegato regionale delle Caritas della Sardegna, don Marco Lai, il quale gli ha confermato che le diocesi maggiormente colpite sono quelle di Tempio-Ampurias, Ales-Terralba e Nuoro con «molti paesi allagati e isolati, intere zone sommerse e raccolti distrutti».
Nella diocesi di Tempio-Ampurias si è registrato il maggior numero di vittime e il Vescovo ha riunito i parroci e la Caritas per coordinare gli aiuti ed è rimasto aperto ininterrottamente il locale dormitorio per accogliere quanti hanno lasciato le case. Nella diocesi di Nuoro i paesi più colpiti risultano Torpé, Galtellì, Oliena, Bitti e Posada, mentre, nella diocesi di Ales-Terralba, Uras e San Gavino.
Caritas Italiana resta in costante collegamento con le Caritas locali, e mette a disposizione subito 100.000 euro per i primi interventi in favore della popolazione colpita. La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana ha poi disposto lo stanziamento di un milione di euro dai fondi derivanti dall’otto per mille.