Piacenza ha ospitato domenica 23 giugno il venticinquesimo Columban’s Day. Lo sguardo di mons. Adriano Cevolotto nella sua omelia alla messa in Cattedrale, anche alla luce del messaggio inviato alla manifestazione da papa Francesco, è rivolto all’Europa, a quell’intreccio di popoli “fondato – sono le parole del Vescovo – sullo scambio e sulla ricerca comune di ciò che ci accomuna senza omologarci”.Nel suo messaggio il Pontefice ha sottolineato che l’attualità della testimonianza e del messaggio di San Colombano sta nel bisogno della “linfa evangelica” per continuare a bonificare con la terra anche i nostri cuori e i nostri pensieri, “contribuendo a costruire l’Europa dei popoli, unita nella convivialità delle differenze e aperta all’incontro e al dialogo con le altre civiltà del mondo”. CLICCA QUI PER LEGGERE IL MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO

Colombano – sintetizziamo il pensiero del Vescovo – chiese all’abate del suo monastero di Bangor, padre Comgall, di poter partire dalla sua Irlanda per annunciare il Vangelo. Erano i primi passi della sua “Peregrinatio pro Christo”. Partì, ma come accadde in modo analogo per la figura biblica di Abramo, la sua meta non era tanto una destinazione geografica, quanto piuttosto una ragione di vita: Gesù Cristo. È lui che permette all’uomo di aprire strade nuove, di camminare con una speranza che dà un senso anche al lasciare terra, casa e parentela. Colombano – aggiunge il Vescovo – ci introduce efficacemente al prossimo Anno Santo il cui tema è “Pellegrini di speranza” e ci testimonia che “c’è futuro, c’è speranza laddove c’è più Vangelo”. CLICCA QUI PER LEGGERE L’INTERA OMELIA

Il Vangelo portato da Colombano e dai suoi monaci “ha fatto crescere nella fede, socialmente e culturalmente, una terra segnata dalle tante povertà”. Non a caso otto comunità della diocesi di Piacenza-Bobbio sono dedicate al santo monaco irlandese.

Il Vescovo ha espresso parole di gratitudine per il Santo Padre e per l’opera compiuta dall’Associazione Amici di San Colombano a cui si deve l’avvio e il sostegno in tutti questi anni del percorso del Columban’s Day.

Il Meeting internazionale delle comunità colombaniane nel 2025 si svolgerà il 13 luglio nella Cattedrale dell’Assunzione della Beata Vergine Maria a Carlow in Irlanda, nella cui diocesi si erge il monte Leinster. Qui, alle sue pendici, nella cittadina di Myshall si ritiene che abbia avuto inizio l’avventura di san Colombano. Lo ha annunciato alla messa in Cattedrale a Piacenza mons. Denis Nulty, vescovo di Kildare and Leighlin.

Al termine della messa il dott. Mauro Steffenini, presidente dell’Associazione Amici di San Colombano per l’Europa, è intervenuto per esprimere il grazie da parte di tutti i partecipanti a mons. Cevolotto per aver accolto a Piacenza il venticinquesimo Columban’s Day. “Ci sentiamo una piccola «minoranza creativa” – ha detto citando papa Benedetto XVI –  che ha un’eredità di valori che non sono cose del passato, ma sono una realtà viva che può aiutare l’Europa a recuperare il meglio del suo patrimonio. Colombano ci scuota ancora una volta dal sonno della nostra mediocrità e del nostro torpore per domandare a Cristo la sua luce alla nostra lucerna, perché continuamente arda per noi, brilli per gli altri”. CLICCA QUI PER LEGGRE L’INTERVENTO COMPLETO

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