Scrivo questo augurio natalizio il giorno dopo l’apertura della Porta Santa della nostra Cattedrale di Piacenza. Ho nel cuore una grande gioia per la partecipazione di moltissime persone. Rendo grazie al Signore e al popolo del Signore, alla comunità diocesana. L’augurio natalizio è nel segno dell’Anno della Misericordia.
Questo evento straordinario voluto da papa Francesco poggia su quella grazia sempre nuova e sempre sorprendente che è il Natale di Gesù. La nascita del Figlio del Padre, venuto a condividere la nostra natura umana, è il cuore del mistero della misericordia di Dio. Gesù è “la Misericordia fatta carne”, ha detto papa Francesco. In Lui, che è “il volto misericordioso del Padre”, tutti noi siamo accolti ed amati da Dio, tutti noi siamo salvati.
Il cammino dell’umanità, anche se spesso resta avvolto dall’oscurità, è un cammino illuminato dalla luce del Natale. Il Signore Gesù viene nella notte: accadde in quel primo Natale e accade così anche oggi. Molti si trovano, come i pastori di allora, immersi nelle molte preoccupazioni, stanchi ed anche, a volte, con poca speranza nel cuore. Ma proprio a quei pastori è stato dato il primo annuncio della nascita del Salvatore. Ed essi, pur affaticati e stanchi, vegliavano di notte. L’atteggiamento vigile e disponibile è ciò che ha permesso loro di accogliere l’annuncio sorprendente e di vedere la novità di grazia che è la nascita di quel Bambino.
Così sono stati avvolti dalla luce del mistero dell’incarnazione del Figlio di Dio, venuto a noi per donarci la sua vita e farci partecipi della sua vita divina.
Impariamo dai pastori a camminare nelle molte notti che la storia attraversa. Il loro cammino sia anche il nostro cammino, il loro atteggiamento diventi nostro: è l’augurio che ci scambiamo, è la preghiera che, insieme, rivolgiamo al Signore. Pur tra molte incertezze e molte difficoltà, camminiamo con fiducia prestando ascolto alla Parola annunciata dagli angeli. Con la liturgia, cantiamo con stupore rinnovato il meraviglioso dono: Dio si fa uomo perché l’uomo diventi figlio di Dio. La Porta della Misericordia è spalancata, il cuore di Dio è sempre aperto, sempre pieno di amore misericordioso. Apriamo la mente, il cuore e la mano, con pensieri di pace e con opere di bontà, con i buoni desideri e con la concretezza dei fatti. La luce di Betlemme si irradi e si diffonda, illumini la nostra vita e la nostra storia. Con grande affetto, auguro a tutti un Santo Natale e invoco la benedizione del Signore.
+ Gianni Ambrosio, vescovo di Piacenza-Bobbio