Sabato prossimo, 1° giugno, festa del beato Giovanni Battista Scalabrini, nella cattedrale di Piacenza il vescovo mons. Gianni Ambrosio concelebrerà, con i sacerdoti piacentini, una Messa solenne alle ore 18,30.
Con l’occasione verrà ricollocata al suo posto (transetto di destra della cattedrale) l’urna con il corpo del Beato, restaurata dopo la recente profanazione. Sono stati riparati i danni ed è stata messa in sicurezza.
Sono stati anche sostituiti i sacri oggetti liturgici che erano stati asportati. L’operazione è stata seguita direttamente dalle Suore Scalabriniane e dai Padri Scalabriniani. I sacri oggetti sostituiti hanno indubbiamente un grande significato affettivo e devozionale, ma si è evitato di mettere opere di valore. La croce pettorale è stata donata da una famiglia di Fino Mornasco; il calice, l’anello e il pastorale provengono da quelli che furono usati dal Beato e che erano conservati dai missionari. Si tratta di simboli del ministero sacerdotale del Beato e sottolineano la sua spiritualità.